"Don Walter Mezzanotte non era un sacerdote come gli altri… anzi; si poteva proprio dire che non c’era un altro sacerdote come lui.
L’abito
talare non si abbinava proprio alla sua aria da duro più simile a quella di un
galeotto che ad un uomo di chiesa, soprattutto con quella sua folta barba
ispida e capelli scuri sempre in disordine, per non parlare della sua stazza
alta e massiccia che sarebbe più stata adeguata a trovarsi, ad esempio; a bordo
di un ring di lotta libera. Da un momento all’altro sembrava che le grosse
braccia potessero strappare il tessuto della veste che gli stava visibilmente
stretta in molti punti, stesso discorso per il collarino bianco che dava
l’impressione di poter volare via ad ogni rigonfiamento del collo. Eppure;
dietro quella faccia da duro, con gli occhi piccoli all’apparenza bloccati in
una costante espressione accigliata, c’era un uomo molto dedito alla fede.
Sapeva cosa pensavano di lui le altre persone e onestamente non era cosa che
gli importava molto, quella era la sua faccia e gli piaceva. Ciò che contava
davvero era il modo in cui poteva portare la fede nelle vite degli altri e come
aiutarli.
Il suo lavoro gli dava un sacco di soddisfazioni, ma nemmeno nella casa del Signore mancavano i problemi. Nel suo caso, riguardava l’essere stato chiamato a Fontebianca.
💧
Ad
un tratto sentì dei rumori concitati da fuori la chiesa.
Alzò
gli occhi al cielo, domandandosi cosa stessero tentando di combinargli adesso i
ladruncoli locali. I teppisti avevano provato più volte a rubargli
l’attrezzatura da lavoro o gli automi, e nonostante la sonora lezione che gli
impartiva ogni volta, questi si ostinavano a riprovarci.
“Errare
è umano… ma perseverare è proprio da idioti!” pensò.
I
suoi piccoli occhi si spalancarono per la meraviglia quando una folla di
persone entrò di fretta e furia dentro la chiesa. Uomini, donne e bambini
superarono la soglia del portone e si dispersero nella grande sala ancora
sporca di cumuli di calcinacci e con le impalcature ancora tra i piedi.
Qualcuno si inginocchiò a terra e si mise a pregare difronte alla grande croce
in legno ancora eretta sul tabernacolo, molti altri invece si misero a parlare
tra loro ansiosamente.
<<
Bontà divina, che cosa sta succedendo? È risorto Cristo, nostro signore?
>> chiese confuso.
<< Ma quale Cristo! Ci sono i fantasmi! >> esclamò qualcuno."